Storia
Nella nostra storia c’è scritta anche la tua
Quella delle Banche di Credito Cooperativo è una storia lunga più di un secolo: dalla Rivoluzione Industriale di fine ‘800 agli stravolgimenti politici e sociali del ventesimo secolo, fino alle nuove sfide del millennio appena iniziato.
1883-1895
Il seme della cooperazione
La Rivoluzione Industriale mette in crisi l’economia agricola: per aiutare i contadini ad accedere al credito, Leone Wollemborg promuove la nascita della prima Cassa Rurale italiana a Loreggia, in provincia di Padova. Nasce una nuova forma di credito sul modello Raiffeisen, sviluppato in Germania, fondato sul localismo e su motivazioni etiche di ispirazione cristiana.
1891
Nascono le due Casse Rurali di Depositi e Prestiti di San Giorgio e di Meduno
Centoventi anni fa persone "Benpensanti e lungimiranti", sensibili alle estreme difficoltà creditizie presenti nei nostri paesi, dall'esperienza di Fedrich Raiffeisen in Germania e Leone Wollemburg nel vicino Veneto, padri fondatori del Credito Cooperativo Europeo, costituivano le due Casse Rurali di Depositi e Prestiti di San Giorgio e di Meduno.
L'idea, come tutte quelle che hanno successo, era semplice e di estrema chiarezza: dal poco di molti si realizzava una struttura forte che poteva, con la responsabilità di tutti, creare un volano virtuoso e che ha permesso in questi anni di far crescere le comunità dove esse hanno operato.
primi del '900
I primi germogli
Il modello cooperativo cresce e si rafforza in tutte il territorio con la nascita di nuove Casse Rurali, che si dimostrano solide e capaci di resistere anche alla prima guerra mondiale.
1922-1945
Tentativi di sradicamento
Il fascismo cerca di sradicare il movimento cooperativo per assumere il controllo. La grande depressione del '29 e la seconda guerra mondiale lo indeboliscono ulteriormente.
1950-1970
La crescita post-ricostruzione
La rinascita cooperativa attraversa la voglia di riscatto del dopoguerra fino all’entusiasmo del boom economico degli anni ’60.
1970-2012
Sviluppo e consolidamento
Nascono le principali società di sistema a sostegno del credito cooperativo. Le Casse Rurali cambiano denominazione in Banche di Credito Cooperativo. Il Credito Cooperativo si conferma un modello solido e affidabile anche di fronte alla crisi globale dei mercati.
2012
Friulovest Banca
Centoventi anni di attività non hanno intaccato le caratteristiche peculiari della vecchia Cassa Rurale: quelle cioè di essere interlocutore attento, capace di ascoltare e risolvere con i collaboratori particolarmente preparati e disponibili, le problematiche dei soci e dei clienti, in un'ottica di servizio e informazione personalizzata.
Una Banca che in 120 anni è riuscita a crescere insieme ai soci, ai clienti e a tutti i suoi collaboratori, è riuscita ad allargare il territorio di competenza, abbracciando via via nuovi territori e nuove comunità facendo così crescere l'esigenza di rinnovare la propria immagine. Nascono così Friulovest Banca e il nuovo logo: espressione del radicamento sul territorio, della vocazione alla crescita e dell'orientamento all'innovazione, dei valori che determinano l'azione della Banca.
Oggi e domani
Le prossime sfide
L’obiettivo della riforma del Credito Cooperativo è ottenere un sistema più coeso ed efficiente, pur nell’autonomia delle singole banche. Il Nuovo Gruppo Bancario Cooperativo nasce dall’impegno di Cassa Centrale Banca e di molte Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo di tutta Italia. La volontà è continuare a valorizzare il territorio attraverso un’offerta attenta alle persone, secondo logiche di mutualità, condivisione e autonomia.